Il babywearing è prima di tutto una ricca tradizione culturale in tutto il mondo. Non è una moda.
Ogni cultura ha le proprie tradizioni sul portare e queste vanno rispettate senza affermare che le “moderne” pratiche di babywearing siano le migliori.
Anche se il bambino non è posizionato nel migliore dei modi, il genitore che porta sta facendo sicuramente del suo meglio per seguire il suo istinto e tenere il suo piccolo stretto al cuore.
Quando un papà famoso ha pubblicato la sua fotografia con la sua piccola, messa male all’interno di un marsupio, è stato molto criticato ed attaccato.
La BCIA, Baby Carrier Industy Alliance, in accordo con molte scuole estere e la IBW, ha offerto alcune precisazioni ribadendo le regole di sicurezza di fondamentale importanza per la nostra cultura:
TIGHT = Aderente
IN VIEW AT ALL TIMES = In vista sempre
CLOSE ENOUGH TO KISS = Altezza bacio
KEEP CHIN OFF THE CHEST = Mento lontano dal petto
SUPPORTED BACK = Schiena supportata
La BCIA ha inoltre evidenziato quanto sia importante il rispetto delle altre culture.
I supporti principalmente usati da altre culture sono: rebozos (Messico), mante (Perù), podaegi (Corea), amauti e ulipakaak portando scialli (Inuit), selendang (Indonesia), khanga e Kikoy (Africa), bilum (Papua Nuova Guinea) , onbuhimo (Giappone), Hmong e mei tai / bei (Vietnam e Cina), borse e cradleboards (First Nations / Nativi americani Scandinavia e nord), per citarne solo alcuni.
Noi di Babywearing Italia non possiamo che essere in accordo sull’importanza di rispettare le tradizioni e porre attenzione alle esigenze del singolo.
Fonte: BCIA, Baby Carrier Industy Alliance
Autore: Ilaria Cinefra, Consulente e Formatrice Babywearing Italia