Vuoi qualche idea per trascorrere questo sabato sera?
Dedicati a te e rilassati!
Per prima cosa chiedi a qualcuno di occuparsi dei figli per almeno 2 orette e di raccontargli questa storia: .Lo_sciopero_del_Natale
E ora prepara un bel bagno caldo…
La vasca non è semplicemente un luogo di igiene personale, ma rappresenta anche un luogo intimo e privato, dove poter recuperare energie mentali. Ci sono alcuni fattori che permettono di trasformare il bagno in un vero e proprio rituale, finalizzato al recupero del giusto equilibrio psicofisico.
Prepara un bel bagno caldo con tante candele intorno, una musica rilassante e dei buoni sali da bagno.
Se non hai i sali da bagno, puoi farli da te con questa fantastica ricetta trovata nel web: Sali da bagno fai da te!
Ed ora passiamo alla scelta della musica.
La musica che più di tutti pacifica lo spirito è senza dubbio la musica classica (ovviamente, non bisogna generalizzare: dipende sempre dal brano selezionato). La scelta che si può fare in quest’ambito è vastissima. Si ritiene che la musica di Bach sia particolarmente adatta – non a caso, è infatti un compositore particolarmente utilizzato per la musicoterapia.
Per chi vuole invece sfruttare questo momento per rallegrarsi e raggiungere un livello di serenità ottimale, le canzoni ritmate in grado di trasmettere “positive vibes” (energia positiva) sono perfette. Nel panorama dei cantautori italiani, ci sono diversi autori che hanno prodotto canzoni rallegranti: Erica Mou con la canzone “nella vasca da bagno del tempo”; Alex Britti, con “la vasca”; Giorgio Gaber “lo shampoo”; “Daniele Silvestri, “Il flamenco della doccia”. A questa lista si possono aggiungere gli stravaganti e divertenti pezzi degli Elio e le storie tese.
Infine ti lasciamo con questa bellissima poesia del Dalai Lama.
Si chiama calma
Si chiama calma e mi costò molte tempeste.
Si chiama calma e quando scompare… esco di nuovo a cercarla.
Si chiama calma e mi insegna a respirare, pensare e ripensare.
Si chiama calma e quando la follia la tenta si scatenano venti terribili difficili da dominare.
Si chiama calma e arriva con gli anni quando l’ambizione giovanile, la lingua sciolta e la pancia fredda cedono il posto a più silenzi e più saggezza.
Si chiama calma quando s’impara bene ad amare, quando l’egoismo cede il posto al dare e l’anticonformismo svanisce per aprire il cuore e l’anima, arrendendosi interamente, a chi vuole ricevere e dare.
Si chiama calma quando l’amicizia è così sincera che tutte le maschere cadono e tutto può essere raccontato.
Si chiama calma e il mondo la evita, la ignora, inventandosi guerre che nessuno vincerà mai.
Si chiama calma quando si gode il silenzio, quando i rumori non sono solo musica e follia, ma il vento, gli uccelli, la buona compagnia o il rumore del mare.
Si chiama calma e non si paga con niente, non c’è moneta di alcun colore che possa coprire il suo valore quando diventa realtà.
Si chiama calma e mi è costata tante tempeste e le attraverserei mille volte ancora pur di tornare a incontrarla.
Si chiama calma, la godo, la rispetto e non la voglio lasciar andare …