Posiziona a culla, giusta o sbagliata? Validi motivi per cui evitarla.

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Nella posizione a culla il neonato è sdraiato sulla schiena in una sorta di amaca e quindi questa posizione non è consigliata per i bambini con la displasia dell’anca.
La posizione a culla è molto difficile da fare in maniera corretta e per questo è meglio non consigliarla. Se proprio si è intenzionati ad usare la posizione a culla è bene porre attenzione alle vie respiratorie del bambino che siano sempre libere e mai ostruite.
Qualsiasi posizione che costringe il bambino in una posizione a forma di C con la curva della colonna vertebrale e il mento sul petto è pericolosa.
Non vi è assoluto divieto, ma va detto che non è la posizione che rispetta la fisiologia e che è molto difficile da fare in modo sicuro.
Un genitore che approccia al babywearing può essere tranquillo utilizzando una posizione pancia a pancia cioè verticale.

Quale rischio comporta la posizione a culla?

Se si preme il proprio mento sul proprio petto, si noterà che è abbastanza scomodo, ma si è ancora in grado di respirare.
Un neonato non ha lo stesso sviluppo muscolare di un  adulto e questa posizione può effettivamente ostruire  le vie aeree a livello tale che possa verificarsi una ipossia (mancanza di ossigeno) o una asfissia (soffocamento).
E’ noto che, in casi rari,  alcuni bambini in questa posizione sono morti.
Il problema riguarda soprattutto i neonati, i bambini medicalmente fragili con compromissione respiratoria o neonati con scarso tono muscolare ma tutti sono potenzialmente a rischio.

Quando la testa ed il mento di un neonato ricadono sul  petto, si fanno delle “pieghe” nelle vie respiratorie del bambino, proprio come una cannuccia e l’aria non riesce a passare.
Questa è una condizione nota come asfissia posturale.
Il più delle volte questo significa che il livello di saturazione di ossigeno del bambino scenderà; in casi estremi può avere un impatto duraturo o addirittura provocare la morte.
Questo è il più grave pericolo per il bambino che viene portato in maniera non adeguata, ma è evitabile con alcuni accorgimenti ed il buon senso del genitore.

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Un buon supporto dovrebbe permettere al bambino di essere trasportato in una posizione ad M.
La “posizione ad M” ed è quella posizione in cui le ginocchia del bambino sono più in alto del suo sederino e le gambe hanno una divaricazione di circa 90°. I bambini assumono naturalmente questa posizione quando vengono presi in braccio ( ranocchia ).

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Anche l’ Intarnational Hip Dysplasia Institute sconsiglia la posizione a culla a favore della posizione pancia a pancia per prevenire la displasia dell’anca.

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GIUSTA

SBAGLIATA

SBAGLIATA

E’ bene ricordare che la posizione a ranocchio è la posizione assunta dalla maggior parte dei neonati alla nascita ed è molto raccolta con le ginocchia a volte quasi a livello del petto e i piedi rivolti verso l’esterno o l’interno. Le gambine vanno quasi sempre posizionate al di fuori della fascia tranne in situazioni di bimbi particolarmente ranicchiati o prematuri in cui è preferibile una legatura come la fwcc (croce fasciata).
Chiaramente esistono neonati più o meno tonici e quindi più o meno ranicchiati. In ogni caso è importante non forzare mai la naturale divaricazione delle gambe.
Man mano che lo sviluppo della schiena procede il bambino si “raddrizza” e aumenta la divaricazione delle gambe . Le gambe saranno posizionate a M ed il culetto sarà più in basso delle ginocchia (in posizione divaricata seduta).

 

Suggerimenti utili

  • Se non siete sicuri di come è posizionato il vostro bambino, rivolgetevi sempre a persone esperte di babywearing.
  • Lasciate le vie aeree del vostro bambino sempre libere.
  • Se vi accorgete che il vostro bambino crolla all’interno del supporto, riposizionatelo nella maniera corretta.
  • Siate sempre vigili quando portate il vostro bambino in un supporto.Osservate il colore del suo viso, ascoltate i suoni del suo respiro.
  • Un bambino che grugnisce, russa ed emette suoni è evidente che respira.Ricordatevi che siete voi il supporto per il vostro bambino.
  • La fascia, il marsupio o qualsiasi altro supporto esterno sono solamente un sostegno per aiutarvi a portarlo proprio come lo terreste in braccio.
  • Tenete il vostro bambino ad “altezza bacio”. L’errore che molti genitori fanno è di portarlo in una posizione troppo bassa e lenta.
  • Il supporto dovrebbe infatti essere indossato in modo che il vostro bambino sia alto (sempre al di sopra del vostro ombelico) ed aderente al vostro corpo per mantenere il bambino in posizione verticale senza che il suo mento ricada sul suo petto.
  • Il supporto ideale per un neonato è proprio la fascia di tessuto od elastica con una legatura a tre strati, proprio per mantenere la posizione fisiologica ed ergonomica.

Ilaria Cinefra, Presidente Babywearing Italia e Responsabile formazione BwI

Fonte:www.professionemamma.it

Link utili:www.cpsc.gov

www.hipdysplasia.org/baby-wearing/

 

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